L’ambizioso progetto di Anteas Sassari si conclude con una mostra a Porto Torres. Di seguito la scheda del progetto.

PROGETTO 
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
L’INDUSTRIALIZZAZIONE DI PORTO TORRES
Riscoperta della memoria della trasformazione industriale del territorio di Porto Torres attraverso le immagini fotografiche ed altre testimonianze (1960-1990)
Finalità. 
1) Il progetto mira a recuperare le testimonianze fotografiche e documentari e servizi posseduti dai cittadini di Porto Torres e da istituzioni pubbliche, al fine di evidenziare le profonde trasformazioni subite dal territorio e dagli stessi abitanti del comune nel corso di pochi decenni. Il recupero del materiale non si limita alle sole fotografie, ma anche a tutte quelle testimonianze, orali e scritte, che possano evidenziare tale trasformazione.
2) Far comprendere che l’industrializzazione di un territorio deve avvenire nel rispetto dell’ambiente, valorizzando le caratteristiche del territorio e non stravolgendole.
3) Il territorio è un bene culturale in quanto è il contenitore delle tracce delle trasformazioni operate dall’uomo nel corso dei secoli.
4) La memoria del passato deve spingere a riflettere sulle scelte future che le amministrazioni ed i cittadini saranno chiamati ad adottare.
Obiettivi:
1) Creare un’attiva di partecipazione dei cittadini, soprattutto di coloro che appartengono alla seconda giovinezza, onde realizzare dei gruppi di lavoro per rendere attivi tali soggetti, sottraendoli alla infruttuosa solitudine e trasmettere ai giovani le loro esperienze.
2) Dare l’opportunità ai partecipanti all’iniziativa di prendere coscienza che lavorando insieme, anche su piccole cose, si può incidere nella trasformazione della vivibilità del quartiere e del comune. 
3) Lanciare il messaggio del valore delle testimonianze del passato e della memoria storica, fonte di identificazione della comunità.
4) Permettere la partecipazione, in diverse forme e maniere, alle più disparate persone al fine di valorizzare le loro capacità e sentirsi parte viva della vita della comunità.
5) Creare un prodotto espositivo in divenire suscettibile di accrescimento man mano che la ricerca si implementa ad opera dei soggetti più disparati. 
6) Abituare i giovani soprattutto a conoscere le fonti documentarie presenti sul territorio, che interessano il proprio comune e l’utilizzo che di tali fonti per finalità di ricerca sociale, storica, religiosa.
7) Suscitare interesse e amore per la CULTURA sviluppando capacità critiche sugli avvenimenti del passato che hanno inciso profondamente nella trasformazione della vita odierna.
8) Sperimentare effettivamente che: Historia magistra vitae.