Questa mattina ad Oristano, durante il Consiglio Direttivo, abbiamo colto l’occasione per riepilogare il lungo lavoro di ricostituzione di Anteas Sardegna avvenuto nel 2019 da quando la flotta ha cambiato ammiraglio e primi ufficiali Istituendo il nuovo ufficio di Presidenza.

L’ANTEAS in questi 11 mesi è certamente cresciuta ed ha saputo affermarsi sul territorio Regionale, sia a livello di IMMAGINE sia come interlocutrice per numerosi organismi pubblici e privati. Di questo si deve dare atto a tutto l’ufficio di Presidenza ed a tutto il nostro staff. Insieme ai Presidenti territoriali abbiamo creato un gruppo coeso ed affiatato. Abbiamo rimesso in piedi la struttura regionale sia dal punto di vista amministrativo che di immagine. Per esempio abbiamo creato ed implementato il sito internet e le pagine social su fb e su Instagram che ci danno grande visibilità. L’amministrazione è trasparente e tracciamo ogni singola spesa. Il 5 per mille ottenuto con il codice fiscale unico è stato ripartito fra i singoli territori in maniera trasparente ed ogni Presidente è a conoscenza del budget a disposizione della sua associazione per porre in essere eventuali progetti. E’ stato fatto anche un delicato lavoro sugli Statuti e sui Regolamenti al fine di adeguarsi alla nuova normativa degli ETS. Anche i passati dissapori con il CSV Sardegna Solidale e con il Forum Regionale, sono oggi un lontano ricordo. Siamo riusciti, con fiducia reciproca, a rinsaldare i rapporti. Lo dimostra il fatto che adesso siamo presenti sia nel nuovo Comitato Promotore e del direttivo del CSV sia nel Forum Terzo Settore della Sardegna, in cui siamo, insieme ad altre associazioni, parte dell’esecutivo e nel coordinamento.  

Stiamo lavorando per essere antenne sociali nel territorio. Abbiamo scelto la parola “fiducia” per aiutare le persone e i territori che ne necessitano. Vogliamo portare nuova linfa attraverso azioni mirate, coordinate dal neo direttore Stefano Porcu.

In questo ultimo periodo abbiamo preso parte a diversi progetti, tra cui, il progetto ” Fqts”, “Botteghe della fiducia”, “Capacitazione”,” Quale volontariato”, oltre che garantire sostegno alle Anteas provinciali per la revisione dello statuto, secondo le norme del Terzo settore. Per quest’anno si è deciso che la quota regionale del 5×1000 e’ il 5% in luogo del 10% applicato negli anni precedenti. L’obiettivo primario rimane quello del rafforzamento del  lavoro di rete dei territori attraverso la formazione di un comitato composto da tutti i presidenti delle Anteas provinciali, al fine di avere un quadro chiaro dall’analisi dei bisogni nei territori al per intervenire con azioni mirate. I propositi che Anteas vuole portare avanti Nei prossimi anni sono:

*Incrementare progetti a carattere regionale con le varie Fondazioni sul Territorio, e attrarre nuovi Soci                                              

*Riprendere in considerazione la programmazione di Corsi di Formazione che negli ultimi tempi e venuta meno

Siamo fiduciosi che faremo sempre meglio grazie alla sinergia che si è creata fra i presidenti territoriali, l’ufficio di presidenza e lo staff.